Descrizione

La White Gold Femminizzata della White Label è nota per la sua produzione di resina di prima qualità, i raccolti enormi, l’alto contenuto di THC e il sapore dolce.

Coltivazione della White Gold Femminizzata della White Label

Il nome di questa varietà di cannabis deriva dai nomi delle piante madri. La White Gold è stata creata incrociando una White Widow con la Himalayan Gold. Il risultato è un meraviglioso ibrido che si basa sul 60% di geni indica e sul 40% di geni sativa, e che non è in alcun modo inferiore ai suoi famosi genitori.

Le piante di medie dimensioni hanno un aumento medio di altezza durante la fase di fioritura. In comune con numerose varietà con un’alta percentuale di indica, le foglie e le cime possono assumere un tono viola – a condizione che non faccia troppo caldo. Quando le cime sono ricoperte da una resina sciropposa, è il momento di raccogliere. In genere ci vogliono dalle sette alle nove settimane. La pianta è caratterizzata da lunghe cime scure e pelose con pistilli di colore arancione.

La White Gold Femminizzata della White Label gioca davvero il suo asso nella manica quando si tratta di tricomi e di rendimento. Come la sua celebre madre, la White Widow, produce una resina copiosa da cui è possibile produrre hashish, e che fornisce alle cime anche la loro grande potenza.

Dal momento che la versione femminizzata della White Gold è relativamente poco esigente e offre grandi rendimenti, è ugualmente popolare sia tra i coltivatori commerciali che tra i principianti. È soprattutto una pianta per la coltivazione all’interno, ma può anche essere coltivata all’aperto in climi caldi e soleggiati.

I migliori risultati si ottengono con il SOG (Sea of Green) o lo SCROG (Screen of Green). Tuttavia, le piante fioriscono meravigliosamente anche in un impianto convenzionale o in un sistema idroponico.