Descrizione
Morfologia
Sour Diesel Auto sviluppa piante di marijuana dall’aspetto Sativa. C’è da dire però che la sua natura autofiorente costituisce un freno per la sua crescita verticale che la rende una scelta ideale per le coltivazioni indoor. Da buona Sativa, gli internodi sono lunghi, il che favorisce la ventilazione consentendo alla pianta di affrontare i climi più umidi. Le sue foglie sottili agevolano la traspirazione mentre l’ampio spazio tra i rami va a vantaggio della penetrazione della luce.
Produzione
Sour Diesel Auto produce cime per lo più allungate e resinose, a forma di coda di volpe, anche se leggermente più compatte di quanto ci si potrebbe aspettare da una Sativa. Non è una delle piante più produttive del nostro catalogo, ma in compenso rientra tra quelle che combina al meglio velocità con sapore ed effetto.
Aroma e sapore
Sour Diesel Auto si caratterizza per un aroma e un sapore profondi, con note di Diesel, agrumi, petrolio e legno. Il risultato è una prelibatezza organolettica che non ha nulla da invidiare alla sua versione femminizzata.
Effetto
Sour Diesel Auto provoca una bellissima sensazione energizzante che colpisce direttamente il cervello, predisponendolo allo sviluppo delle teorie più profonde o alla creatività più assurda. L’effetto è di lunga durata e si conclude con un piacevole rilassamento fisico. Occhio perché i suoi alti livelli di THC non sono adatti ai consumatori poco tolleranti alla cannabis!
Coltivazione
Sour Diesel Auto è una pianta molto vigorosa, dal ciclo di vita veloce e che offre una buona resistenza all’umidità. Queste tre caratteristiche la rendono la scelta giusta per i coltivatori ancora non del tutto abili o comunque per coloro che cerchino una pianta poco impegnativa che garantisca un buon raccolto nel più breve tempo possibile e con un rischio minimo di sviluppare funghi e parassiti.
La sua natura Sativa rende la Sour Diesel Auto una pianta particolarmente golosa, per cui consigliamo di abbondare un po’ di più con i fertilizzanti rispetto a quanto faresti con una Indica. Il resto è semplice: tanta luce, annaffiature frequenti ma in piccole quantità —niente allagamenti— vasi tra 10 e 20 litri e un substrato aerato che favorisca la corretta metabolizzazione dei nutrienti. E ricorda che all’interno non c’è bisogno di cambiare il ciclo luminoso per far fiorire la pianta, anzi, per approfittare al meglio tutto il potenziale di questa campionessa è importante assicurare un ciclo di 20 ore di luce e 4 di buio per l’intera durata della coltivazione.
Recensioni
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